Abbiamo chiesto a Arthur, che ha realizzato degli scatti per il nostro stand a Euroluce 2023, di rispondere ad alcune domande sulla collaborazione con 9010, e di raccontare la sua realtà.
Chi è Arthur Buoso?
Mi chiamo Arthur Buoso e sono un fotografo di ritratto di eventi di moda con base a Milano, ma originario di Padova. Dopo la laurea in Fotografia e Nuovi Media conseguita a Firenze, nel 2022 ho iniziato a lavorare come assistente e tecnico luci in uno studio fotografico, finendo per appassionarmi sempre più al mondo dell’illuminotecnica. Quando mi è stato proposto di documentare lo stand di 9010 al Salone Internazionale Del Mobile, ho subito pensato che l’esperienza avrebbe potuto rivelarsi preziosa per i miei studi sulla luce artificiale: non mi sbagliavo!
Nonostante io risieda attualmente nella grigia, monocromatica Milano, la mia palette è comunque rimasta sgargiante quanto i verdi Colli Euganei che mi han visto crescere, protagonisti di infinite passeggiate e di altrettanti esperimenti fotografici. Sintetizzerei il mio sguardo fotografico come queer: iridescente, non conforme, spesso romantico e sempre, irrimediabilmente colorato. I miei lavori sono visibili su Instagram, dove è possibile trovarmi come: @androgino.alchemico
Qual è l'idea dietro al progetto fotografico?
Il mio obiettivo era quello di documentare lo stand di 9010 durante la prima giornata del Salone Internazionale del Mobile, a Rho Fiera, contestualmente alla Milano Design Week. 9010, il cui stand era situato all’interno del Padiglione 15, ha fatto parte di Euroluce: la sezione del Salone dedicata al mondo dell’illuminazione indoor & outdoor. In seguito, sono passato a ritrarre lo stand di Holcim Italia, fornitore di 9010, presso l’evento di SuperStudioPiù in via Tortona 27, contestualmente al Fuori Salone del Tortona Design District.
Qual è stata l'impressione di 9010? Che cosa ti ha colpito di più della nostra realtà?
Mi è bastato dare un veloce sguardo al sito per rimanere estasiato dalla brand identity di 9010 - realtà che affonda le proprie radici in una tradizione familiare e che pure non rinuncia a mostrarsi moderna, elegante e molto ricercata. La sua palette argillosa ed a tratti eterea mi ha subito ricordato quella del mio pittore preferito: il bolognese Giorgio Morandi, esponente di spicco della Metafisica italiana di inizio Novecento. Morandi era infatti solito ritrarre nature morte in cui oggetti di uso quotidiano - quali caraffe, tazze, bicchieri ed altre stoviglie - venivano dipinti con colori terrosi quali l’alabastro, il panna, il verde cinabro, il terra di Siena e l’ocra. Fotografare prodotti quali LEVICO, ANTHEA, OOLITE e MICROCOSMI è stato pari ad immergermi nelle atmosfere del mio adorato Morandi - artista che ha saputo ispirarsi magistralmente alla natura ed alla domesticità, due temi centrali nella riflessione estetica di 9010.
Qual è stata la parte più complicata da sviluppare? Quale invece la più interessante?
La fase più complicata è stata sicuramente quella relativa agli spostamenti in città, fra una location e l’altra della Design Week: si trattava infatti del mio primo Salone Del Mobile, evento che per una settimana all’anno suole trasformare Milano in un frenetico via-vai di ‘addetti ai lavori’ del Design italiano. In quanto ‘milanese d’adozione’ che abita questa città da relativamente poco, ammetto di essermi lasciato inizialmente sopraffare dal traffico; fortunatamente, l’entusiasmo per l’attività commissionatomi ha saputo presto ovviare allo stress, restituendomi uno splendido ricordo della giornata nonostante tutto! La parte più interessante del reportage fotografico si è rivelata invece l’incontro casuale con Alice Barki, una delle designer di 9010, in visita presso lo stand di Holcim a SuperStudioPiù. Fotografarla accanto alla sua ANTHEA - lì esposta - ha reso il tutto ancor più coinvolgente ed emozionale; conoscere dal vivo l’artista è forse il miglior modo per raccontare fedelmente la sua opera, a parole e per immagini.